TRA MEDIOEVO E MODERNITà

 TRA MEDIOEVO E MODERNITà

AFFERMAZIONE DELL'UMANESIMO:

Alcune questioni preliminari:
L'affermazione dell'umanesimo e della sua proposta educativa in Italia a partire dalla metà del XIV secolo pone numerose questioni di carattere storico. Questa tendenza a svalutare il medioevo comincia a farsi strada con l'opera di alcuni intellettuali che animarono il vasto movimento, definito successivamente umanesimo.il termine umanesimo e vocali ormai li terrai e la nozione humanitas che l'Occidente ha ereditato dalla cultura latina classica.l'esaltazione dell'uomo e la consapevolezza della drammaticità della sua condizione furono contrapposte, con scopi prevalentemente polemici, alla presunta staticità della cultura teologica medievale e precisamente in questo consiste la tradizionale contrapposizione della modernità dell'umanesimo rispetto al medioevo.



Quando inizia l'umanesimo? 
I più grandi interpreti del medioevo e lo storico e filosofo francese Gilson, quale a messo in evidenza come l'atteggiamento umanistico dello stesso Petrarca si possa collocare in una sorta di continuità con il medioevo stesso.pittura delle opere stesse di Petrarca mostra come la novità dell'umanesimo si apre sulla riscoperta dell'antico e del classico contro la cultura del suo stesso tempo. 





La bellezza del linguaggio letterario:
I primi grandi umanisti furono spesso personalità religiose formatesi a contatto con lo studio dei più autorevoli scrittori cristiani dell'epoca patristica. La patristica diventò una via alternativa al corso assunto dal pensiero medievale nelle grandi sedi universitarie della scolastica: questa svolta consentì di cogliere nuovamente bellezza proprie della cultura classica. Questo fu l'elemento di maggiore rilievo nel sorgere dell'atteggiamento umanistico e nel suo affermarsi in breve tempo, a partire dall'Italia per estendersi seguito in tutta l'Europa occidentale.

La riscoperta della lingua greca:
Un elemento decisivo fu la riscoperta della lingua greca, della quale da tempo si era aperta la conoscenza.il pensiero arabo medievale, penetrato in Europa attraverso traduzioni latine, fu un tramite di assoluto rilievo per la genesi della cultura scolastica.i primi umanisti appresero direttamente la lingua greca dei dotti bizantini venuti in Occidente a insegnare un'epoca di profonda crisi dell'impero di Costantinopoli e, con la lingua, scoprirono i tesori della sua letteratura.

La nascita della filologia:
I primi umanisti si diedero una grande ricerca negli archivi e nei fondi del biblioteche e trovare antichi manoscritti trascurati e così da studiare ed è così che nasce filologia.
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La disciplina relativa alla ricostruzione e alla corretta interpretazione dei documenti letterari di una determinata cultura.













UNO SPIRITO INNOVATORE 

Il superamento del sistema scolastico medievale:
Primo sottolineò la necessità di un insegnamento delle discipline letterarie su basi profondamente rinnovate. La medievale gerarchia dei saperi era: teologia a capo, la filosofia sua ancella e le discipline tecniche di tutto sullo sfondo, con la medicina diritto dotati di un'identità propria disposta a riconoscere il carattere autonomo dei singoli saperi.

L'importanza delle corti:
Non si può intendere pienamente il sistema delle corti moderne senza considerare lo stretto legame tra governanti e intellettuali-umanisti, alla base del grande sviluppo culturale artistico di questi secoli sostenuto dal mecenatismo dei potenti, spesso interessati a dare lustro al proprio potere attraverso la celebrazione artistica e letteraria




In sintesi: una nuova educazione:
La portata pedagogica delle idee dell'umanesimo possono essere schematizzati:
-la ripresa della cultura classica in vista di una nuova consapevolezza di cosa siano l'umanità e la cultura medesima;
-rinnovamento profondo fosse fondamentale per il legame tra le nuove idee le trasformazioni sociali del tempo;
-il valore attribuito agli antichi e all'imitazione dei modelli della cultura classica.

La modernità di Francesco Petrarca:

La figura di Francesco Petrarca è una figura essenziale dell'Umanesimo.
Produzione è costituita in gran parte da testi scritti in latino, segno, di rilievo che lo stesso Petrarca attribuiva al latino alla propria produzione in questa lingua. Egli stesso ricorda i suoi anni di scuola come un periodo poco stimolante per via della staticità delle forme dell'insegnamento tradizionale che non gli avrebbero permesso di trarre alcun studio grammaticale e letterario.










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